AINO KANNISTO
Aino Kannisto (Espoo, Finlandia, 1973) vive e lavora a Helsinki. Enumera tra le sue fonti di ispirazione l’arte, la letteratura e il video e considera il fare arte un modo per dare senso alla vita e per affrontare le emozioni umane.
Realizza rappresentazioni che si pongono come fermo immagini, nelle quali il tempo sembra essersi bloccato; l’azione si irrigidisce in un momento frammentario, situato tra un’azione accennata e un’attesa passiva.
Usa un procedimento simile a quello della produzione cinematografica: tratteggia dapprima una sceneggiatura e una scenografia delineate da una trama, disegnata e scritta, ove lei stessa è protagonista.
Nessun elemento, pur apparentemente secondario, può essere spostato senza distruggere la coesione scenica e quindi la logica interna del racconto. Tutto è asservito alla precisa regia della fotografa, che prima di fotografare dedica molta attenzione alla costruzione della scena.
Trasognate, lo sguardo volto all’interno, isolate dal mondo esterno, le figure femminili della Kannisto contano solo su loro stesse, si occupano delle loro personali ansie, sentimenti e pensieri. Le sue protagoniste solitarie agiscono nell’incomunicabilità e nella solitudine interiore. I sottili segnali di disperazione, solitudine e violenza, che si trovano nelle auto-rappresentazioni della Kannisto, suscitano nell’osservatore inquietudine, perplessità e irritazione.
Ha avuto esposizioni personali in numerose gallerie private, dalla Galerie mBochum, Bochum, 2002 e 2006, alle gallerie Forum für Fotografie, Colonia, 2003; Image, Arhus, 2003; Artina, Helsinki, 2004; Espacío Lìquido, Gijon, 2006; nonché in spazi istituzionali quali il Finlandsinstitutet, Stoccolma, 2003; il Kunsteverein Münsterland, Coesfeld, 2004; l’Insitut Français, Parigi, 2004. Tra le mostre collettive a cui ha partecipato ricordiamo le recenti Self timer, Nikolaj Contemporary Art Center, København (Danimarca); Presence – perspectives on Finnish photography, Wäinö Aaltonen Museum, Turku; Selbstauslöser, Kunsthalle Fridericianum, Kassel; The Helsinki School, Photology, Milano, tutte nel 2006.