A cura di: Elio Grazioli
“Ho scelto di lavorare sulla città dove vivo, Châtenay-Malabry, alcuni chilometri a sud di Parigi. Lavoro spesso nei dintorni del luogo in cui vivo. Ho bisogno di avere un rapporto con i luoghi e con le persone. Non sono un fotoreporter. Posso lavorare anche in altri luoghi, ma solo se mi fermo per un certo periodo, e questo non mi è stato possibile lo scorso inverno. Nella mia città, come del resto in tutta la cintura parigina, vivono molte persone di diversa nazionalità. Per me, questo è il luogo dover fare esperienza dei rapporti, ed è anche il luogo dove si verificano i conflitti, basti pensare a quanto è successo lo scorso anno in Francia. I confini sono interni, più che esterni. La questione perciò è la seguente: cosa si può mostrare attraverso la fotografia?”
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