KAI-UWE SCHULTE-BUNERT
Kai-Uwe Schulte-Bunert (Aschersleben, ex RDT, 1969) vive a Berlino. Dopo studi di storia dell'arte e pubblicità, si avvicina alla fotografia durante un soggiorno di un anno in Italia. A partire dal 1999 si dedica professionalmente alla fotografia lavorando per teatri, compagnie di danza e orchestre in Germania e accompagnando la fotografia di scena con mostre, pubblicazioni. Dal 2002 inizia un percorso personale di lettura del paesaggio, in particolare degli spazi marginali e inabitabili.
Le sue mostre personali più recenti sono Wunden der Zeit Görlitz, 2004; Specie di spazio, Reggio Emilia, 2004; Dramatik des Alltags, Görlitz, 2005, Passaggi, Reggio Emilia, 2006, il progetto Art Bag, 2006. Tra le collettive, si ricorda Intersection 14 - Landschafts - und Architekturfotografie, Berlino, 2005 e Il volto della follia. Cent'anni di immagini del dolore, Reggio Emilia, 2005.
FABRIZIO CICCONI
Nasce a Reggio Emilia nel 1964. Intraprende la professione di fotografo a partire dal 1987. La sua ricerca verte, fin dall'inizio del suo lavoro, sull'immagine dell'uomo, come testimonia la sua prima personale, Padani, tenutasi nel 1991 a Palazzo Ruini a Reggio Emilia. Il suo lavoro, incentrato sul tema del ritratto, gli ha consentito di iniziare collaborazioni con istituti culturali e gruppi musicali; lavora inoltre per riviste ed agenzie pubblicitarie dove realizza campagne pubblicitarie a livello nazionale.
Nell' Aprile 1995 collabora con i registi Davide Ferrario e Guido Chiesa per la produzione di un libro sul 50° Anniversario della fine della seconda guerra mondiale, documentando l'operazione culturale "Materiale Resistente", organizzata dal comune di Correggio in collaborazione con i C.S.I.
Tra il 2003 e il 2004 realizza un lavoro di documentazione sul trasposto pubblico per ACT a cura di Sarah Grugnetti e con la collaborazione di Stefano Giovannelli dell’ ag. “Foletti &Petrillo design“, che si conclude con una mostra personale dal titolo “Una città in Movimento“ a Palazzo Magnani di Reggio Emilia.
Nel 2005 realizza la documentazione di un Kolkhoz in Uzbekistan. Il lavoro è stato inserito nel circuito della rassegna internazionale di fotografia di Roma, curata da Marco Delogu, con una mostra dal titolo “Politotdel“ a cura di Raffaella Guidobono nella galleria A.K.A .
Oltre ad alcune mostre personali, ha al suo attivo la partecipazione a diverse esposizioni collettive, tra le quali Portfolio, immagini in movimento, nell’ambito di Modena per la fotografia (1995); AEmilia, tenutasi all'Antico Foro Boario di Reggio Emilia (1996) a cura di L. Gasparini e R. Valtorta; In tempo reale, curata da Franco Vaccari (1996); Sguardi personali, organizzata tra 2001e 2002 a Castelvetro (Mo)
http://www.fabriziocicconi.it