"Queste fotografie hanno un titolo fiabesco ma scandiscono un tratto di grande razionalità. Rinaldi, uno dei più interessanti autori italiani degli ultimi anni, qui raccoglie riflessioni sul linguaggio e sulle fascinazioni della fotografia che si conoscevano in lavori precedenti ("La mia collezione di modellini", "Improbabili attori"…), le prosegue abbandonando la vertigine del dettaglio, plasmando le luci e i volumi fuori dal fuoco descrittivo, rivolgendo le cromìe artificiali di un Luna Park in incanto accogliente."
(Paolo Barbaro)