A cura di: Elio Grazioli
“Il mondo da cui provengo è il mondo contadino siciliano. Un mondo contadino, ma non un ambiente rurale. Bagheria, in definitiva, era ed è una piccola città, che in più dista meno di quindici chilometri da Palermo, una città, una capitale, a suo modo.
Ma da quando ho lasciato la Sicilia, a ventitre anni, ormai quaranta anni fa, ho sempre vissuto in grandi città. A Milano e per dieci anni a Parigi. In città e nella logica delle città si è dunque svolta la maggior parte della mia vita e quasi tutta la mia vicenda di fotografo. Mi sento un animale cittadino. Tuttavia mi sembra, so, di vivere, e soprattutto di guardare le città in cui vivo e lavoro, con una testa e con occhi molto determinati dalla mia infanzia e prima giovinezza, vissuti in quel mondo contadino. Questa mistura ha formato la mia idea di Europa.
Le cinquanta foto esposte a Reggio Emilia sono frammenti tratte da lavori che ho fatto in alcune città europee, ma soprattutto degli incontri fortuiti con istanti della mia vita in queste città che mi hanno imposto di essere fotografati.
Il titolo che ho scelto è un omaggio ad Alberto Savinio e a quel suo libro su Milano che è uno dei più belli che io conosca fra quanti dedicati a una città abbia letto: ‘Ascolto il tuo cuore, città’.
Nel mio caso, dunque, inevitabilmente: ‘Ti guardo negli occhi, città’.”
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