CHIOSTRI DI SAN DOMENICO
Via Dante Alighieri 11 - Reggio Emilia

Dopo una complessa storia che ne ha visto la trasformazione dall’originario convento domenicano a ospedale militare nel 1702, caserma in epoca napoleonica e istituto di incremento ippico nel 1860, i Chiostri di San Domenico si trovano ora ad ospitare un animato nucleo di attività culturali: Assessorato Cultura del Comune di Reggio Emilia, Istituto Musicale “A. Peri”, Istoreco e uno spazio espositivo dei Musei Civici. Un impegnativo progetto di restauro e recupero funzionale che ha voluto salvaguardare l’architettura nel suo divenire stilistico consente oggi una lettura quasi immediata della caratteristica doppia facies di monastero e caserma.

Il complesso conserva complessivamente l’impianto urbanistico dell’antico convento domenicano, fondato nel 1233 ed incentrato su due cortili monumentali: il chiostro piccolo, situato a ridosso della chiesa, e il chiostro grande, affacciato su via Dante Alighieri.

Il chiostro piccolo, detto “Chiostro dei morti” poiché fin dal Duecento venne adibito ad area cimiteriale,  testimonia la fase più antica del convento attraverso resti di murature e tracce di porte-finestre databili al Duecento e al Trecento e ospita l’opera permanente di Robert Morris Less than realizzata nel 2005 dall’artista americano nell’ambito del progetto di arte pubblica Invito a: Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci, Robert Morris, Richard Serra  ideato dall’artista Claudio Parmiggiani e promosso dal Comune di Reggio Emilia.

 

Dalla stazione ferroviaria - prendere a destra Via Eritrea, al semaforo incrocio con viale Piave seguire diritto fino a Via Alighieri, dopo incrocio con via Samarotto trovasi ingresso Chiostri.