Universitā degli Studi di Modena e Reggio Emilia
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA
Viale Allegri 11 - Reggio Emilia
L’edificio nacque come Foro Boario e venne originariamente adibito a conservatoria delle riserve dell’annona e sede del mercato del bestiame.
I lavori di costruzione, affidati nel 1845 dal duca di Modena Francesco IV all’architetto reggiano Pietro Marchelli, si conclusero nel 1853 con la realizzazione del grande edificio in stile neoclassico che oggi si affaccia su viale Allegri e che sorse su una vasta area posta tra le fortificazioni della Cittadella gonzaghesca e le mura della cittā.
L’edificio si compone di un vasto elemento centrale con pianta ad U: il pianterreno era interamente realizzato a giorno, con pilastri che sostenevano volte a tutto sesto e sotto i quali si svolgeva il mercato del bestiame; i due piani superiori erano destinati a granai.
Nel 1855 Reggio Emilia fu colpita da una grave epidemia di colera e la cittadella, palazzo allora adibito a caserma nei momenti di emergenza, venne trasformata in lazzaretto.
Dal 1859 la parte superiore del fabbricato fu adibita a caserma, assumendo definitivamente tale funzione nel 1877, con la realizzazione del muro di cinta intorno al cortile. Dieci anni dopo, per ampliare la superficie disponibile, vennero tamponate le arcate del porticato e il Foro Boario venne adibito ufficialmente a caserma fino al 1975. In seguito il Foro Boario č stato sede dell’Istituto musicale “Achille Peri” e di un sala espositiva dei Musei Civici.
L’edificio, ora sede dell’Universitā di Modena e Reggio Emilia, accoglie nel porticato di accesso l’opera permanente di Luciano Fabro
L’araba fenice, una colonna in continua metamorfosi realizzata in un prezioso e cangiante materiale, un travertino iraniano, nell’ambito del progetto di arte pubblica I
nvito a: Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci, Robert Morris, Richard Serra ideato dall’artista Claudio Parmiggiani e promosso dal Comune di Reggio Emilia.