Bonioni Arte
30 aprile - 11 maggio 2008
A.N. FABIAN - EYE
a cura di Domenico Montalto
In queste inedite bellissime immagini di Fabian corpi giovani, flessuosi, pieni di graziosa energia danzano e si librano contro un cielo nitido, terso, luminoso, racchiusi in un doppio "occhio". L'occhio dell'obiettivo fotografico e l'oculo dell'aerea architettura del ponte di Santiago Calatrava che scavalca l'Autostrada del Sole alle porte di Reggio Emilia: un'apertura tonda, ispirata a quelle dei tempietti rinascimentali, entro cui vediamo esibirsi danzatori e danzatrici lievi, senza peso, stretti in un abbraccio teso come tese sono le corde degli stralli che ascendono alle nuvole sospendendo il ponte fra terra e cielo. Un'immensa, bianchissima arpa adagiata nell'aria. In queste immagini scolpite dalla luce e dal controluce, l'occhio della fotocamera e l'occhio architettonico sono l'uno metafora dell'altro; sono un gioco di specchi e di rimandi entro i quali Fabian ferma, con impareggiabile eleganza formale, momenti di poesia del corpo e della natura legati al leit-motiv della danza. Non solo il ponte di Calatrava, ma anche le storiche piazze e le strade di Reggio Emilia, le campagne e i pioppeti del Reggiano fanno, in questo ciclo fotografico, da scenario o meglio da palcoscenico di passi e di gesti armoniosi, colti nella loro felicità dall'occhio di un'artista che ha scelto la propria terra come location di nuove visioni. Domenico Montalto
17 maggio - 15 giugno 2008
PIETRO IORI - IL VIAGGIATORE ASSENTE
a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei
“risignificare il paesaggio urbano che ci circonda attraverso persone colte nella loro tipicità, passanti affaccendati tracce organiche di senso nel continuum spaziale del cemento”.
“la maggior parte dei percorsi singoli quotidiani sono obbligatori non si sceglie di conservarli più o meno nella memoria: se ne resta impregnati come del ricordo del servizio militare ……
Dopotutto essi non rinviano solo a se stessi ma a un certo momento della vita percepito improvvisamente (illusoriamente forse ) nella sua totalità”.
“l’altro comincia dall’io come una realtà composta, provvisoria ed effimera, l’alterità si manifesta in un momento corale, il me è definito dalla partecipazione a coordinate sociali di cui anche gli altri sono partecipi…....il gioco degli spostamenti non è null’altro che unA teoria dell’alterità….
In questa antropologia della solitudine i segni dell’alterità immediata sono gli stranieri, i provocatori, gli aggressivi, i turisti rumorosi, i giovani etc.
In quest’ultimo caso, per esempio, l’alterità viene percepita da coloro per cui la giovinezza significa prima di tutto che la loro si è allontanata….”
“la maggior parte dei percorsi singoli quotidiani sono obbligatori non si sceglie di conservarli più o meno nella memoria: se ne resta impregnati come del ricordo del servizio militare ……
Dopotutto essi non rinviano solo a se stessi ma a un certo momento della vita percepito improvvisamente (illusoriamente forse ) nella sua totalità”.
“l’altro comincia dall’io come una realtà composta, provvisoria ed effimera, l’alterità si manifesta in un momento corale, il me è definito dalla partecipazione a coordinate sociali di cui anche gli altri sono partecipi…....il gioco degli spostamenti non è null’altro che unA teoria dell’alterità….
In questa antropologia della solitudine i segni dell’alterità immediata sono gli stranieri, i provocatori, gli aggressivi, i turisti rumorosi, i giovani etc.
In quest’ultimo caso, per esempio, l’alterità viene percepita da coloro per cui la giovinezza significa prima di tutto che la loro si è allontanata….”
Inaugurazione A.N. Fabian - Eye:
30 aprile 2008 - ore 17.30
Inaugurazione Pietro Iori - Il viaggiatore assente:
17 maggio 2008 - ore 17.30
Informazioni e contatti:
Galleria Bonioni Arte
corso Garibaldi 43
42100 Reggio Emilia
tel. 0522-435765
e-mail: info@bonioniarte.it
web: www.bonioniarte.it
Orari:
Tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Biglietti:
Ingresso gratuito
