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Joan Fontcuberta

Chiostri di San Domenico - Sala delle Carrozze
30 aprile - 7 giugno 2009
a cura di Elio Grazioli

  

GOOGLEGRAMMI

In Googlegrammi Fontcuberta smonta, o decostruisce, il preteso carattere globale, omogeneo, dell’immagine fotografica e mediatica in generale. Ogni immagine non è una, ma una somma di parti, una costruzione, una struttura integrata da una nutrita serie di immagini diverse che il programma informatico integra in una norma di ricerca. La ripetizione e la variazione incessanti delle immagini nei mezzi di comunicazione di massa è ciò che finisce per consolidare in noi, che ne siamo inevitabilmente consumatori più o meno passivi, l’illusione dell’unità ed indiscutibilità che costituisce l’asse del carattere autoritario della rappresentazione nel mondo attuale. Affinché la rappresentazione continui, affinché la società dello spettacolo vada estendendo il velo dell’illusione e ci separi dall’accesso critico alla conoscenza, è necessario che le immagini pubbliche non siamo messe al in discussione. Pertanto, quando Fontcuberta ci mostra che sono una costruzione, ci apre la via per pensare criticamente fino a che punto c’è verità in esse, per percepire il carattere di simulacro di tutta la rappresentazione.
Da  “Qué hay en un fragmento”, de José Jiménez, en Datascapes, Québec, 2007 (traduzione di Giovanna Del Bello)

BIOGRAFIA

Joan Fontcuberta nasce a Barcellona nel 1955. Fontcuberta svolge un'attività intensa e diversificata nel mondo della fotografia come artista, docente, critico e curatore di mostre. Ha insegnato presso numerosi centri e università in Europa e negli Stati Uniti, ha collaborato con molte riviste specializzate nel mondo dell'arte e dell'immagine. Nel 1980 ha fondato la rivista "Photovision" di cui e' ancora caporedattore. Attualmente e' professore di Comunicazione Audiovisiva all'Università Pompeu Fabra di Barcellona. Ha pubblicato inoltre numerosi volumi riguardanti la storia, l’estetica e la pedagogia della fotografia. Ha promosso e fondato diverse manifestazioni dedicate alla cultura fotografica tra le quali la Primavera Fotografica (Barcellona, dal 1982). Nel 1996 e' stato direttore artistico dei Rencontres Internationals di Arles. Numerose le mostre presso rinomati musei, quali The George Eastman House (Rochester, 1985), Folkwang Museum (Essen, 1987), Museum of Modern Art (New York, 1988), The Photographer's Gallery (Londra, 1988) IVAM (Valencia, 1992), Museo de Bellas Artes (Bilbao, 1995), Museée de l'Elyseée (Losanna, 1999), Australian Centre for Photography (Sidney, 2007), Musée-Chateau (Annecy, 2008), Palau de la Virreina (Barcelona, 2008). Nel 2001 Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica la grande retrospettiva Scherzi della natura, allestita nel 2002 negli spazi della Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino. Sue opere sono conservate presso istituzioni di rilievo internazionale quail Musée d’Art Moderne/Centre Georges Pompidou (Parigi) il Metropolitan Museum of Art (New York) l’Art Institute (Chicago); il San Francisco Museum of Modern Art (San Francisco); il Museum of Fine Arts (Houston), il Folkwang Museum (Essen); il Museum für Kunst und Gewerbe (Amburgo); l’ IVAM (Valencia); il MACBA (Barcellona); il MNCARS (Madrid); il Museo de Bellas Artes (Buenos Aires).


PHOTOGALLERY


INFORMAZIONI

Info
Chiostri di San Domenico
via Dante Alighieri 11 - Reggio Emilia
tel. 0522 451152 - 456249

Orari

Inaugurazione 30 aprile ore 18.00
Dal 1 al 3 maggio dalle ore 10.00 alle ore 23.00
Dal 5 maggio al 7 giugno: da martedì a venerdì dalle ore 18.00 alle ore 23.00; il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 10.00 alle ore 23.00

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INCONTRO CON L'ARTISTA

venerdì 1 maggio 2009, ore 10.00 - piazza Casotti
Il tempo dell’immagine.
Elio Grazioli presenta Balthasar Burkhard e Joan Fontcuberta