Orhan Veli Kanık (1914-1950) I am listening to Istanbul 

Questi versi, scritti mezzo secolo fa descrivono Istanbul con tenerezza e romanticismo, gioia e desiderio, mostrando la bellezza dei suoni e dei luoghi di ogni giorno. Un’immagine di Istanbul che ormai si ritrova solo nelle cartoline, nelle fotografie e nei film degli anni ’60 e ’70.  Oggi Istanbul è una megalopoli investita dal turbine della globalizzazione e l’incantesimo può rivelarsi molto più sfuggente. Ma per gli artisti, gli scrittori, i filosofi e più in generale per chiunque abbia un occhio attento e un cuore disposto ad aprirsi, Istanbul rimane un luogo dal fascino costante e di continua ispirazione. In questo video lo scopo dell’autore è di ritrarre il suo soggetto preferito, Istanbul, da un’angolazione diversa. Dall’interno di una casa di una famiglia povera, in uno dei ghetti, Sıtkı Kösemen immortala la città nelle sue situazioni consuete e manifestazioni abituali. La musica che fa da sottofondo, anch’essa dal titolo Istanbul è una citazione di questa poesia ad opera del gruppo rap turco Ceza. Il testo è un mix tra parole della poesia e parole aggiunte che esprimono con forza il motto del gruppo “That was then, this is now”.

 

Slide-show di Sitki Kosemen su atteggiamenti e dipendenze della gioventù a Istanbul.

 

Info
Foyer Teatro Ariosto e Galleria Parmeggiani
piazza della Vittoria e corso Cairoli 2 - Reggio Emilia
tel. 0522 451152 - 456249