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Jean Baudrillard

Nato nel 1929 a Reims in Francia, Jean Baudrillard inizia la sua formazione come germanista e successivamente ottiene un dottorato in sociologia. Dal 1966 insegna all’università di Paris X-Nanterre e negli anni successivi entra a far parte dell’Institut de recherche sur l’innovation sociale, laboratorio del Centre national de la recherche scientifique. Sociologo brillante, Baudrillard ha consacrato la sua opera all’analisi della società contemporanea studiando in particolare la società dei consumi, i suoi miti, le sue strutture. Nel 1968 pubblica il suo primo libro Il sistema degli oggetti, seguito da La società dei consumi nel 1970 e da Per una critica dell'economia politica del segno nel 1972. Critico e teorico della postmodernità, i suoi saggi, tradotti in tutte le lingue, hanno segnato in modo profondo la vita intellettuale contemporanea e la rappresentazione culturale del nostro tempo. Ricordiamo, oltre ai già citati, La società dei consumi, il Mulino, 1976; Lo scambio simbolico e la morte, Feltrinelli, 1979; Della seduzione, Cappelli, 1980; Le strategie fatali, Feltrinelli, 1984, L'America, Feltrinelli, 1987, Patafisica e arte del vedere, Giunti, 2006, L'illusione dell'immortalità, Armando, 2007. Jean Baudrillard muore all'età di 78 anni il 6 marzo 2007 a Parigi.