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Giovanna Calvenzi

Inizia collaborando come assistente dei fotografi Federico Patellani, Cesare Colombo e Toni Nicolini. Nel l973, dopo essersi laureata in Magistero di Lettere all'Università Cattolica di Milano, insegna storia della fotografia e linguaggio fotografico presso i corsi professionali per fotografi della Società Umanitaria, diventata in seguito Centro di Formazione Professionale della Regione Lombardia Riccardo Bauer. Per alcuni anni ha fatto parte del Collettivo DonneFotoreporter di Milano, con il quale ha partecipato a diverse mostre fotografiche collettive. Dopo aver collaborato per parecchi anni, con immagini e testi, al quotidiano Lotta Continua, nel 1977 ha iniziato a lavorare per l'editoria fotografica e in particolare con il mensile della Mondadori Il Fotografo, collaborazione ininterrotta fino alla chiusura del giornale nel l984. Sempre nel 1977 ha collaborato alla realizzazione del film in 16 mm Proletariato giovanile, per la Biennale di Venezia. Nel 1979 ha partecipato alla realizzazione del volume La più bella sei tu, con immagini di Federico Patellani. Nel 1981-82 ha curato la parte storica e linguistica dell'enciclopedia Il mondo della fotografia per l'editore Alberto Peruzzo. Nel l983 ha collaborato alla realizzazione della mostra Professione fotoreporter, sull'attività dell'Agenzia Publifoto di Vincenzo Carrese. Nel l984 si è occupata della redazione della parte storica di Il dizionario della fotografia, pubblicato da Francesco Ciapanna, Roma. Fino al 1985 ha collaborato a diversi periodici (Capital, Amica, Domus, Interni, Photo Italia, Linea Grafica) e nell'aprile dello stesso anno è diventata photo editor di Amica, della RCS Periodici. Nel luglio 1987 diventa capo redattore del mensile Max e nell'ottobre dello stesso anno è di nuovo photo editor di 7, il supplemento del sabato del Corriere della Sera. Il 2 gennaio 1990 diventa direttore della fotografia di Vanity Fair, delle Edizioni Condé Nast Italia e nel marzo 1991 direttore del mensile Lei, sempre delle Edizioni Condé Nast, che lascia nel febbraio 1992. Nel 1990 al Palais de Tokyo, Parigi, riceve il premio creato dall’associazione “Droit de Regard” come miglior photo-editor in Europa. Nel luglio 1992 diventa photo editor di MODA delle Edizioni Nuova ERI (diventate nell'agosto 1995 Gruppo Espansione). Dal gennaio 1996 inizia a lavorare come photo-editor al magazine della Stampa, Specchio. Dal 1996 è membro del comitato consultivo del programma di aiuto alla fotografia Mosaique, in Lussemburgo. Nel 1998 è direttore artistico dei Rencontres Internationales de la Photographie di Arles. Dal 1999 al 2002 è membro del comitato per le acquisizioni del Fond National d’Art Contemporain di Parigi. Nel gennaio 2000 diventa photo-editor di Sportweek, il magazine della Gazzetta dello Sport. Dal febbraio dello stesso anno tiene una rubrica settimanale sull’immagine su Specchio. Nel 2002 è ‘guest curator’ di Photo España a Madrid e dall’ottobre dello stesso anno insegna presso il Master in Editoria alla Scuola Superiore di Studi Umanistici di Bologna. Nel 1995 e nel 2005 è stata membro della giuria del World Press Photo Contest ad Amsterdam e per due volte ha insegnato al Master Class del World Press Photo.