Allan Tannenbaum
Allan Tannenbaum ha la prima vera occasione di entrare nel mondo della fotografia quando riceve un incarico per il Soho News, un settimanale della downtown di New York. Fino a quel giorno del 1974, il fotografo autodidatta aveva svolto la professione di freelancer a San Francisco, insegnato fotografia e regia cinematografica all’Università Rutgers nello stato del New Jersey ed era solito andare in giro per la città portandosi dietro una cartella, tentando (invano) di ottenere incarichi dalle riviste più importanti. Negli anni che seguono il periodo di Soho, Tannenbaum rivolge la sua attenzione al mondo dell’informazione e del reportage internazionale. Tannenbaum riesce a farsi un nome grazie ai suoi scatti della vita notturna, delle celebrità e degli eventi politici di New York, guadagnandosi il rispetto dei newyorkesi di primo piano e ottenendo infine un’esclusiva seduta fotografica con John Lennon e Yoko Ono, una settimana prima dell’assassinio di Lennon. In seguito viene assunto dall’agenzia fotografica Sygma e può perseguire la sua vera passione: la fotografia legata alle notizie internazionali. Tra i suoi viaggi citiamo quello in Sud Africa in occasione della scarcerazione di Nelson Mandela; in Colombia per documentare il disastro causato dall’eruzione vulcanica che ha lasciato una scia di 20.000 morti; a Berlino per fare un servizio sulla riunificazione della Germania e nel Golfo per riprendere il periodo immediatamente successivo alla guerra. Le sue foto del conflitto Israelo-Palestinese gli sono valse il Primo Premio per le Spot News dalla World Press Association.