Sei qui: home | mostre | fabio sandri

Fabio Sandri

Chiostri di San Domenico
30 aprile - 7 giugno 2009
con testi di Sergio Giusti

  

PRECIPITATI (SEZIONI, ACCUMULI, AVVOLGIMENTI)

Con queste parole Fabio Sandri introduce il suo lavoro: "Stanze, fotogramma in scala 1:1 di una (o più) stanza di appartamento. L’idea di precipitato credo identifichi il senso e l’uso peculiare della fotografia nel mio lavoro. Il lavoro consiste nel rilevare l’impressione su carta fotosensibile di stanze d’abitazione. La carta viene distesa rovesciata con il verso emulsionato a contatto diretto con il pavimento e il retro rivolto verso lo spazio soprastante. Questo genera un “negativo doppio” che raccoglie contemporaneamente le immagini di ciò che gli sta sopra (la luce attraversa la carta) e di quello che sta sotto la carta stessa (per rifrazione della materia del pavimento), rilevando, direttamente e nello stesso momento lo spazio e le cose; non solo quelle prossime alla superficie, ma anche in profondità e nelle due direzioni opposte della gravità e del suo contrario. Il fotogramma ottenuto diviene una sorta di sezione, rivela le cose da un punto di vista che somma e concentra il sopra e il sotto intromettendosi tra loro. L’immagine è questo rilievo continuo, i materiali precipitati. La disposizione delle le forme è di chi vi abita. “Costruzione” il filmato che documenta l’oscuramento di una finestra mediante la costruzione di un muro viene proiettato sulla carta fotosensibile che riveste la parete di una stanza. Qui si associano e sommano la costruzione del muro e il costruirsi dell’impronta creata dalla proiezione del film. Il susseguirsi continuo degli strati di mattoni e i piccoli movimenti dell’inquadratura disegnano una griglia in continuo sviluppo. Il risultato è un “disegno” che si forma direttamente sotto ai nostri occhi, un fotogramma sempre in divenire e mai fissato creato dalle immagini presenti e passate del film oltre che dal progressivo impressionarsi della parete con la luce diffusa propria della stanza. Si trascina nel tempo e si sviluppa così una nuova immagine risultante da questa somma, da questo accumulo. Col passare dei giorni, molto lentamente le forme si faranno meno distinguibili e il tutto confluirà in un monocromo. La muratura imita il lavoro della fotosensibilità e viceversa, si sommano materialmente.

BIOGRAFIA

Fabio Sandri nasce nel 1964, attualmente risiede a Brogliano (VI). Fra il 1982-86 studia presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel laboratorio di Emilio Vedova. Nel 1987 gli viene assegnata una Borsa di Studio dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia dove espone nel 1988 la sua prima personale intitolata Luoghi. Nel 1991 espone le sue prime opere realizzate mediante piegatura e impronta diretta su carta fotosensibile. La sua ricerca si caratterizza per una concezione plastica del medium fotografico, indagato nella sua essenza di impronta su supporto fotosensibile a contatto diretto con la materialità dei luoghi, o di impronta continua e in divenire temporale . Negli anni recenti ha prodotto cicli di fotogrammi in scala 1:1 di stanze d’abitazione (Stanze 2004-2008). In altri lavori si sommano le impronte di proiezioni di film su carta fotosensibile in processo aperto di continua impressione a quelle della situazione ambientale: Incarnato 2005, Costruzione 2007, Panoramica 2008.

PHOTOGALLERY


INFORMAZIONI

Info
Chiostri di San Domenico
via Dante Alighieri 11 - Reggio Emilia
tel. 0522 451152 - 456249
 
Orari
Inaugurazione 30 aprile ore 18.00
Dal 1 al 3 maggio dalle ore 10.00 alle ore 23.00
Dal 5 maggio al 7 giugno: da martedì a venerdì dalle ore 18.00 alle ore 23.00; il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 10.00 alle ore 23.00

Visualizza la mostra sulla mappa