Le stanze sono organizzate per incontrare l’uomo nel mondo, con le ombre, le domande e i misteri che mai lo abbandonano. Una stella ci guida, la stella di un albergo a una stella, nel silenzio pesante della notte. Malinconia.
Altre storie, accidenti soggettivi, occhi socchiusi, incidenti oggettivi. L’oggetto imperfetto, che si rifiuta alla forma giusta e che appartiene a un altro tempo, l’imperfetto appunto, si riconfigura su un vecchio tavolo.
Non conosciamo attraverso il linguaggio, ma stringendo fra le mani palle di fuoco che ci fanno gridare: sorpresa? paura? L’incanto di avere fra le mani qualcosa che avrebbe dovuto stare altrove, a un’altra distanza.
Piccoli fatti, oggetti, gesti, casi, sconfitte, illusioni, disattenzione, un impasto di realtà inatteso che ci aspetta, dietro l’angolo.
Alessandra Spranzi è nata nel 1962 a Milano, dove vive e lavora. Inizia a lavorare nei primi anni Novanta. Utilizza la fotografia e il video con progetti ogni volta diversi per raccontare una visione altra o alterata della realtà e il nostro stupore di fronte ad essa, sia con la messa in scena o il prelievo di pezzi di realtà che con materiale d'archivio, su cui interviene. Registra un processo, un gesto che trasforma il senso e la nostra conoscenza delle cose, risvegliando l'enigma e l'altra faccia del visibile, l'invisibile.
Come scrive Jean Piaget: "Quando il gesto perde il suo primo significato e diventa efficace per se stesso, allora diventa magico".
Le sue più recenti mostre personali: Selvatico (o colui che si salva) nel 2008 e Cose che accadono nel 2005 alla galleria Fotografia Italiana di Milano; La donna barbuta alle gallerie Drantman di Bruxelles e Emi Fontana di Milano nel 2001. Ha partecipato a numerose esposizioni fra cui: nel 2009 Da Guarene all’Etna 1999-2009 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, e Terzo paesaggio, Gam, Gallarate; Nessun onda può pettinare il mare, galleria Fotografia Italiana, Milano nel 2008; Storie immaginate, luoghi reali nel 2007 presso il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo; Italian Camera all' Isola di San Servolo, Venezia, nel 2005; On Air.Video in onda dall’Italia alla Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, nel 2004; In natura, X Biennale di fotografia di Torino nel 2003.
Ha realizzato diversi libri, fra cui Selvatico (o colui che si salva), Cose che accadono e Tornando a casa.
È docente di Fotografia alla Nuova Accademia di Belle Arti e all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
Info
Palazzo della Frumentaria
Via San Pietro Martire 2 - Reggio Emilia
Tel. 0522 451152, 0522 456249, 0522 456635, 0522 456448
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre: 10 €. Riduzione: 7 €
Orari
Inaugurazione: venerdì 7 maggio 2010 alle 19.00
Aperto il 7 maggio dalle 19.00 alle 24.00; sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 10.00 alle 23.00.
Dal 10 maggio al 13 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 20.00 alle 23.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 23.00. Chiuso lunedì.
Aperto la mattina su richiesta per le scuole.
Il 12 giugno mostre gratuite in occasione della Notte Bianca dalle 21.00 alle 02.00.