Ho stilato un catalogo puramente personale ed arbitrario delle “cose illuminate” nel tentativo se pur parziale di “salvarle” prima che una lieve variazione della luce, una pioggia, o il variare del mio punto di vista le faccia scomparire per sempre.
Per questo ho stilato un elenco di immagini, poi sono andato a cercarle e fotografarle durante un viaggio di 860 chilometri in bicicletta, percorrendo la via francese del cammino di Santiago de Compostela, nel periodo compreso fra il 24 aprile e il 9 maggio 2009.
Il catalogo si compone di 52 soggetti visti ognuno in 7 variabili per un totale di 364 istantanee che ho cercato e fotografate ribaltando la consuetudine di viaggiare e fotografare ciò che incontriamo e ci colpisce, o ci piace, bensì andando a cercare le cose che in precedenza ho deciso di incontrare per compilare il mio catalogo.
Sono appassionato delle cose che si vedono.
Provo compassione per le cose destinate a scomparire, “fissandole” con un'istantanea
forse le salvo.
Mi piace la parola compassione, perché porta in grembo la passione, non si può provare compassione senza passione.
Ho passione del mondo.
Maurizio Agostinetto (Silvano D’Orba, 1956,) a 16 anni fonda la compagnia teatrale “magopovero” che in seguito si trasformerà in “Casa degli alfieri”, centro di produzione teatrale e di arti visive tuttora attiva, di cui è presidente.
Negli anni svolge l’attività di scenografo, produttore di eventi artistici, produzioni Rai, dirige festival teatrali di rilevanza internazionale, fotografa il teatro e negli ultimi anni in particolare il cosiddetto “teatro sociale”, in Kossovo (per conto dell’A.I.O.M.), Gerusalemme, negli ospedali piemontesi (per conto della Regione Piemonte).
Realizza diversi progetti d’arte, fra i quali: “Soglie-passaggi” ambiente interattivo all’Ospedale Oncologico S. Giovanni Vecchio di Torino, “tabula mensa maris” realizzazione di un manufatto in forma di tavolo a bassa emissione di CO2 – Senigallia “Trasforma 2008”, “Catalogo delle cose illuminate numero uno” progetto fotografico durante un viaggio di 860 Km in bicicletta.
Nel 1999 fonda con Antonio Catalano l’associazione “universi sensibili” (www.universisensibili.it) attiva nella realizzazione di eventi e produzioni che coniugano il teatro e l’arte visiva; il debutto avviene alla Biennale Teatro di Venezia dello stesso anno.
Vive alla Casa degli alfieri, complesso architettonico posto su una collina del Monferrato astigiano fra boschi e vigneti, che comprende un teatro, una foresteria, un laboratorio tecnico di creazione, ecc. (www.casadeglialfieri.it).
Info
Sinagoga
Via dell’Aquila 3/A - Reggio Emilia
Tel. 0522 451152, 0522 456249, 0522 456635, 0522 456448
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre: 10 €. Riduzione: 7 €
Orari
Inaugurazione: venerdì 7 maggio 2010 alle 19.00
Aperto il 7 maggio dalle 19.00 alle 24.00; sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 10.00 alle 23.00.
Dal 10 maggio al 13 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 20.00 alle 23.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 23.00. Chiuso lunedì.
Aperto la mattina su richiesta per le scuole.
Il 12 giugno mostre gratuite in occasione della Notte Bianca dalle 21.00 alle 02.00.
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