A Reggio Emilia, fra le molte etnie e le 130 nazionalità presenti, gli Ibo costituiscono certamente uno dei gruppi più importanti proveniente dalla Nigeria. Ben inseriti nella realtà cittadina cercano di mantenere ancora vive le loro usanze di quando misuravano il tempo con un calendario in cui una settimana contava quattro giorni in corrispondenza ai quattro mercati – EKE – OYE - AFO – NKWO e un mese contava sette settimane. Oggi in occasione della biennale di mostra fotografica presentano “IGBA NDI EZE”, rituale cerimoniale per raccontare le varie prove da superare per diventare capo tribù. Francesco Jodice (1967, Napoli) vive a Milano. Nel 1997 si laurea in Architettura. La sua ricerca investiga le mutazioni nei paesaggi sociali comparando fenomeni simili in diverse parti del mondo attraverso fotografia, film, mappe e testi. Nel 2000 è co-fondatore di Multiplicity, un network internazionale di artisti e architetti. Nel 2004 viene nominato Professore di Teoria e Pratica dell’Immagine Tecnologica alla Facoltà di Arte e Design dell’Università di Bolzano e nel 2005 Professore di Antropologia Urbana Visuale presso Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano. Nel 2008 riceve l’incarico dalle UN per realizzare un cortometraggio in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Ha partecipato a: Documenta Kassel, La Biennale di Venezia, Bienal de São Paulo, Liverpool Biennial, ICP Triennial of Photography and Video New York e ha esposto i suoi lavori presso Tate Modern Londra, Reina Sofia Madrid, Castello di Rivoli Torino, Maison Européenne de la Photographie Parigi, e Bard College N.Y.
Tra i suoi progetti di ricerca in corso: What We Want; Secret Traces; Citytellers.