Machiel Botman© Magda Giacopini 2008 Machiel Botman (Olanda, 1955) fotografo, opera in diversi settori. Il suo lavoro è di natura personale e ha come fine semplicemente di mostrare la sua vita. La fotografia di Botman è intuitiva. Botman raccoglie le sue immagini senza un progetto, se non quello di comprendere il loro significato a posteriori. La metà del suo lavoro è costituita dalla continua creazione di menabò (book dummies), che diventano, dopo molte trasformazioni, i libri che pubblica: Heartbeat (1994) è basato su fotografie scattate tra il 1978 e il 1994, Rainchild (2004), su fotografie realizzate tra il 1994 e il 2004. Il suo nuovo libro, non ancora pubblicato, raccoglie fotografie successive al 2005. Presi tutti insieme questi tre libri mostrano una persona, un fotografo, e la sua vita: le sue relazioni, suo figlio, gli amici, i luoghi dove ha viaggiato e le persone che ha incontrato. E' una vita mutevole, questo emerge chiaramente. Accadono cose meravigliose, come la nascita del figlio, e cose difficili, come la morte della madre. Botman include in questi libri anche testi e disegni propri. Il suo stile è intimo, le sue immagini ci toccano proprio perché ci permettono di percepire le sue stesse emozioni, e nello stesso tempo il mondo che ci presenta è pieno di mistero, non semplice da decifrare. L'altra parte del lavoro di Botman riguarda la curatela di mostre (recentemente, nel 2008 e 2009, le due ampie retrospettive dei fotografi giapponesi Miyako Ishiuchi e Kiyoshi Suzuki, che hanno circolato per l'Europa) e nella creazione di cataloghi-oggetto ad accompagnare le mostre stesse. Tiene inoltre workshop di fotografia che mirano ad aiutare i partecipanti a fare chiarezza nel proprio lavoro e a trovare il contesto più adeguato per le proprie immagini; un'attenzione speciale è riservata alla realizzazione di menabò. Botman ha insegnato in Italia presso il TPW (Toscana Photographic Workshop), a New York presso la New School University e a Perth presso la John Curtin University. Machiel Botman è rappresentato dalla Gitterman Gallery a New York, dalla Galerie Vu a Parigi e dalla Kahmann Gallery di Amsterdam. Vive in Maremma, e ha la camera oscura ad Heemstede, in Olanda. |