Sandro Parmiggiani



Nato a Bibbiano (Reggio Emilia) nel 1946, studia in Italia e negli USA. Critico d’arte, collaboratore di quotidiani e riviste, e autore di testi di presentazione di mostre, è, dall’apertura (1997), curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani a Reggio Emilia. Tra le mostre da lui direttamente curate nello spazio espositivo reggiano, si possono citare quelle dedicate a Braque, Marianne Werefkin, Léger, Vieira da Silva, Camille Claudel e Auguste Rodin, Manolo Valdés, Antonio Ligabue, Arnaldo Pomodoro, Alberto Magnelli, Richard Estes, Joan Mitchell, alla collezione Mingardi di libri d'artista e alle edizioni dei Cento Amici del Libro, alla collezione Kerstan, nonché le mostre di vari artisti italiani (tra gli altri, Adami, Della Torre, Ferroni, Schifano, Manfredi, Valentini, Mandelli, Benati, Xerra, Galliani, Pompili, Benedini, Colombara, Forgioli, Ruggeri, Raciti), e numerose esposizioni di fotografia. Tra queste, ricordiamo le mostre coprodotte assieme al Patrimoine Photographique di Parigi, al Fotomuseum di Winterthur e al Museu Nacional d’Art de Catalunya di Barcellona (André Kértesz, Eugene Smith, Luigi Ghirri, Arnold Newman, Edward Curtis), le esposizioni di Werner Bischof e di Edward Steichen, e, tra quelle da lui direttamente curate, Tibet perduto di Fosco Maraini, Route 66 di Franco Fontana, le antologiche di Stanislao Farri, di Vasco Ascolini e di Gérard Castello-Lopes, la mostra antologica di James Nachtwey, Il volto della follia. Cent’anni di immagini del dolore, e quella di Michael Kenna che sta per aprirsi.
Da alcuni anni è stato chiamato a tenere l’insegnamento di Economia e mercato dell’arte nel corso di Laurea Specialistica in Gestione dei Beni Artistici e Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.