Paolo Roversi è considerato uno dei più significativi fotografi di moda contemporanei. Negli scatti di Roversi appare evidente fin da subito che la moda non è solo spettacolo, passerella, vetrina, look, prestanza, consumo, ma il segno stesso dei tempi, la funzione anzi del tempo, il confronto inderogabile con esso, la necessità del cambiamento, e dunque anche la freccia dell’irreversibilità, l’entropia, l’usura.
Roversi oppone alla presunzione del piacere la dolcezza del desiderio, all’inganno dell’immaginario l’evidenza della bellezza, all’aggressività della lusinga la delicatezza della sensibilità. È la strategia dell’arte che si insinua dentro la moda, la pubblicità e la comunicazione. Famosi sono i suoi scatti realizzati negli anni ’80 per le campagne di Romeo Gigli, Comme des Garcons e Yohji Yamamoto, in cui appare evidente uno stile estremamente personale che ha influenzato molti fotografi di moda attuali. Il tipo di femminilità prediletto, la particolare luce - che Gabriel Bauret ha definito propriamente “italiana” - e lo sfocato hanno reso famose le immagini di Roversi che risultano in questo modo indirizzate verso l’evanescenza e lo spiritualità. Quello che si trova nelle immagini di Roversi, e molto raramente in altri, è la dolcezza nei confronti del femminile, un vero e proprio rispetto per la bellezza come qualcosa che non ammette altro atteggiamento nei suoi confronti.
Paolo Roversi nasce a Ravenna nel 1947. Conosce per la prima volta l’amore per la fotografia nel 1964 durante una vacanza in Spagna con la sua famiglia. Questa esperienza lo porta ad allestire una camera oscura ove inizia a sviluppare e stampare i suoi primi lavori in bianco e nero. Decisivo è l’incontro con Nevio Natali, fotografo professionista locale. Nel 1970 inizia a collaborare con la Associated Press che, come primo incarico, gli chiede di seguire il funerale di Ezra Pound a Venezia. Nello stesso anno apre a Ravenna il suo primo studio di ritratti, insieme all’amico Giancarlo Gramantieri, nel quale inizia a immortalare le celebrità locali e le loro famiglie. Nel 1971 incontra per caso a Ravenna il leggendario Art Director di Elle Peter Knapp. Su invito di Knapp, nel novembre del 1973, Roversi si reca a Parigi dove tuttora vive. Qui inizia a lavorare come reporter per la Huppert Agency e, poco a poco, con l’aiuto di qualche amico, si avvicina al mondo della moda. Solo più tardi scopre il lavoro di Avedon, Penn, Newton, Bourdin e di molti altri. Il successo arriva nel 1980 con una campagna per Christian Dior. Nello stesso anno inizia anche ad utilizzare il formato Polaroid 8x10 che diventa presto il suo tratto distintivo. Durante i primi anni a Parigi, è solito ricavare il suo studio in una delle stanze dei diversi appartamenti, tutti sulla Rive Gauche, in cui vive, fino a quando nel 1981 trova uno spazio per allestire il suo studio al numero 9 di Rue Paul Fort, dove tuttora lavora. Durante i suoi viaggi in India e nello Yemen, realizza numerosi ritratti, alcuni dei quali presenti nei suoi libri Angeli e Al Moukalla. Attualmente, sta lavorando a un libro dedicato all’India. Da metà degli anni 80 in avanti, i suoi lavori sono protagonisti di numerose esposizioni e pubblicazioni, nonché oggetto di vari riconoscimenti. Oggi Roversi collabora attivamente con i più affermati fashion designers e le più interessanti riviste di moda quali “Vogue” Italia e Inghilterra, “Harper's Bazaar”, “L'Uomo Vogue”, “Interview”, “W”, “Arena”, “ID”, “Marie Claire”. Ha firmato numerose campagne pubblicitarie per stilisti del calibro di Armani, Cerruti, Comme des Garçons, Christian Dior, Alberta Ferretti, Romeo Gigli, Givenchy, Krizia, Valentino, Yves Saint Laurent, Yohji Yamamoto e realizza spot pubblicitari per Dim, Evian, Gervais, Kenzo e Woolmark. Numerose le mostre personali, tra le quali ricordiamo: Yokohama Red Brick Warehouse number 1, Yokohama (2006), Transphotographique, Lille (2005), Pace MacGill Gallery, New York (2002), Galleria Camera Obscura, Parigi (2002 e 1993), Galleria Carla Sozzani, Milano (2000), Galleria 213, Parigi (1998), Galleria Hamiltons, Londra (1994), Solomon Gallery, New York (1989). Espone in mostre collettive allestite in prestigiose istituzioni e gallerie in tutto il mondo.
Info Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro 44/C - Reggio Emilia
Tel. 0522 456249 / 451152
Orari Inaugurazione:
venerdì 6 maggio dalle 19.00 alle 24.00
Sabato 7 e domenica 8 maggio dalle 10.00 alle 23.00
Dal 10 maggio al 12 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 21.00 alle 23.00
Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 23.00
Chiuso il lunedì
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre: 10 €. Riduzione: 7 €