Bianco papa Chiostri di San Pietro
06 maggio - 12 giugno 2011
Tredicimaggiottantuno
Teatro Cavallerizza (06-08 maggio) / Università degli Studi di Modena e Reggio (10 maggio - 12 giugno)
a cura di Alberto Melloni, Fabio Nardelli e Federico Ruozzi
nell'ambito di Cristiani d'Italia, 1861-2011, direzione scientifica di Alberto Melloni
realizzata dalla Fondazione per le scienze religiose e dall’Istituto della Enciclopedia Italiana
Nei Chiostri di San Pietro, una lunga sciarpa con le foto del repertorio Treccani sui pontefici dalla presa di Porta Pia fino ai giorni nostri, metterà in scena una timeline fotografica, che accompagna così il visitatore nei momenti celebri che hanno segnato la storia del papato.
Le sale affrescate faranno invece da scenografia alle fotografie di Hank Walker (1921-1996), uno dei fotografi più importanti del «Life magazine»; nel 1962, nei giorni dell’apertura del concilio Vaticano II, Walker è in Italia e immortala in una serie di scatti papa Giovanni XXIII. Assieme agli ingrandimenti dei manoscritti del “papa buono”, viene qui esposta l’intera sequenza dal sapore cinematografico, che rappresenta una straordinaria interpretazione della figura di Roncalli e del movimento che lo anima e che egli anima. Uno sguardo diverso, ma non meno particolare e suggestivo, sulla figura del papa sarà veicolato dai reportage del fotografo dell’«Unità», Rodrigo Pais, che dagli anni Cinquanta agli anni Novanta ha seguito la cronaca italiana e quella d’Oltretevere. L’«occhio» di Pais coglie del papa la solennità e l’ufficialità di tale figura, ma non si lascia sfuggire nemmeno un lato importante quanto non sottovalutabile che si è imposto maggiormente dalla fine dell’Ottocento in poi: la devozione e il culto verso la figura del pontefice. Completano la mostra alcune proiezioni di spezzoni audiovisivi cult conservati negli archivi delle Teche Rai e dell’Istituto Luce relativi al pontefice e, in collaborazione con Raitre, vengono riproposti cinque documentari realizzati da «La Grande storia in prima serata» su Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, fornendo così la cornice storica al percorso visuale proposto.
I minuti attorno alle 17:19 del 13 maggio 1981 intrappolano in sé stessi una pluralità di letture, tutte diverse, apparentate in un albero interpretativo quanto mai intricato e appese, comunque, agli spari che feriscono in modo gravissimo Giovanni Paolo II durante il giro della piazza che precede l’udienza generale del mercoledì.
L’installazione “tredicimaggiottantuno” vuol riportare queste stratificazioni in una unica visione: le fiancate di una Fiat Campagnola del 1981 diventano schermi sui quali dei beamers proiettano un’immagine composita, che associa immagini audio dell’attentato. Attorno alcuni televisori raccontano sovrapponendosi le letture, le cronache e le indagini sul crimine mancato. Come coda dei rulli la citazione di frammenti solo apparentemente diversi: cioè le riprese dell’attentato al vicepresidente del CSM, Vittorio Bachelet, assassinato all’Università di Roma quindici mesi e un giorno prima di Wojty?a e le riprese del dialogo di perdono fra Giovanni Paolo II e Agca del 1983, preludio ad un atto di grazia del Quirinale del giugno 2000 proposto dal Guardasigilli.
Vuoti e pieni sonori della videoinstallazione si alternano ad un montaggio degli audio e degli ascolti radiofonici di quel pomeriggio del 1981.
ALBERTO MELLONI ha studiato a Bologna, Cornell e Fribourg CH. Ha insegnato nell’Università di Roma Tre e Modena-Reggio Emilia dov’è professore ordinario di Storia del cristianesimo. Dirige la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna ed è titolare della cattedra UNESCO per il Pluralismo religioso. E' membro del consiglio scientifico dell’Enciclopedia Italiana e del Dizionario Biografico degli Italiani. Studioso di Giovanni XXIII e del concilio Vaticano II ha recenteme 'Papa Giovanni. Un cristiano e il suo concilio', Torino 2009; ha curato il Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento, Bologna 2010 e l’opera Cristiani d’Italia. Chiese, società e stato, 1861-2011 per la Treccani. Collabora in ambito videostorico con la Rai e dal 2000 scrive per il «Corriere della sera» di Milano.
FABIO NARDELLI (1971), regista e montatore, è laureato in Scienze politiche all'Università di Bologna.
Nel 1998 ha realizzato con Alfredo Cau Pazzi di cinema, un video-documentario sulle maestranze storiche del cinema, proposto nella rassegna organizzata dalla Cineteca Lumiere di Bologna Italia Taglia. Insieme a Simone Bellonio ha firmato il cortometraggio Il gigante e il limone (1997), segnalato alla biennale dell'arte bolognese Iceberg. Sante (2000) il suo secondo documentario, con cui ha vinto il premio Axelotil al Festival Visioni Italiane e il premio Map a Ferrara, è stato trasmesso dall'emittente LA7. Con la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII ha fondato “la piccola officina di videostoria”, opificio di mostre, saggi e videostorie, tra cui Lorenzino-don Milani (2007, Rai 1), Luigi Di Liegro, un prete romano (2010, Rai 1), Trittico-moro, l'italia, la coscienza (2008, Rai 1), Pacem in terris (2009, diffuso nelle scuole), I diari di papa Giovanni (2010, Rai 1). Recentemente sempre per “la piccola officina di videostoria” insieme al prof. Alberto Melloni ha pensato e montato Le unità degli italiani, un rullo videostorico proiettato in tante piazze italiane la notte del 16 marzo per celebrare il centocinquantesimo dell'unità d'Italia. FEDERICO RUOZZI ha studiato all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove ha conseguito il dottorato di ricerca. È ricercatore presso la Fondazione per le scienze religiose ed è segretario della rivista «Cristianesimo nella storia». Studioso del rapporto tra Chiesa e media, ha presentato le sue ricerche in Italia e all’estero. Collabora col laboratorio di produzione televisiva della Fondazione e con la Rai per le ricerche d’archivio e come autore di documentari storici. Fra le sue pubblicazioni 'Ricezione e concilio. Il Vaticano II nelle fonti cinetelevisive italiani', Il Mulino (in corso di stampa).
Info
Bianco Papa Chiostri di San Pietro - via Emilia San Pietro 44/C - Reggio Emilia Tredicimaggiottantuno Teatro Cavallerizza - viale Antonio Allegri 8 - Reggio Emilia
Università degli Studi di Modena e Reggio - viale Antonio Allegri 9 - Reggio Emilia
Tel. 0522 456249 / 451152
Orari Chiostri di San Pietro e Teatro Cavallerizza Inaugurazione: venerdì 6 maggio dalle 19.00 alle 24.00
Sabato 7 e domenica 8 maggio dalle 10.00 alle 23.00. Dal 10 maggio al 12 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 21.00 alle 23.00. Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 23.00. Chiuso il lunedì.
Università degli Studi di Modena e Reggio Dal 10 maggio al 12 giugno aperto da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 20.00; sabato 14 maggio dalle 8.30 alle 13.00; sabato 21 maggio dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 23.00; sabato 28 maggio dalle 8.30 alle 13.00 e sabato 4 giugno dalle 8.30 alle 13.00; l'11 giugno dalle 8.30 alle 18.00.
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre: 10 €. Riduzione: 7 €
Ore 17.00 - Piazza San Prospero Alberto Melloni e Fabio Zavattaro dialogano con Andrea Riccardi Giovanni Paolo II. La biografia
Ore 19.00 - Teatro Cavallerizza L'attentato a Giovanni Paolo II Lezione di Fabio Zavattaro attorno "Tredicimaggiottantuno", installazione per video.
Lavoro e montaggio di fabio Nardelli e Alberto Melloni, filmati delle TecheRai, musiche di Maurizio ferrari, flauto di Andrea Griminelli