Davide MosconiDavide Mosconi (1941-2002) nel 1961 si trasferisce a Londra e studia fotografia al London College of Printing. Dal 1963 lavora per quattro anni a New York come assistente di Richard Avedon e di Hiro. Torna a Milano nel 1967 ed espone alla Galleria Il Diaframma la sua prima personale “Il sogno di Davide”. Nel 1968 apre lo studio fotografico “Studio X” con il quale realizza campagne pubblicitarie, servizi di moda e costume, lavorando contemporaneamente nel campo musicale e videoartistico. Nei primi anni ‘80 realizza i Trittici, dedicati al tema della “coincidenza” ed esposti al Guggenheim Museum di New York. Lavorando sui concetti di “contemporaneità” e “casualità” ha realizzato la serie di fotografie “Disegnare l’aria”. Si dedica poi alla serie “Polveri”, lavori ispirati a Bruno Munari e a lui dedicati. Il suo ultimo lavoro, “Autoritratti bucati”, è stato esposto postumo alla Galleria San Fedele di Milano nel 2003. Ha partecipato a numerose prestigiose esposizioni in tutto il mondo e a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1991, 1993, 2001, 2003). |
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